Autopsia della Buona Scuola

Un libro esplosivo che ogni insegnante, genitore, studente dovrebbe leggere. La “Buona Scuola”, riformata dalla legge 107, dettata dai poteri economici e messa diligentemente in atto dal governo e dal parlamento italiani. È una scuola che sta distruggendo dal di dentro ogni residuo di pensiero critico rimasto nella società; che prevede esperienze di lavoro non qualificato e non pagato per gli studenti: l’alternanza scuola-lavoro che sottrae mesi di attività didattica e aumenta ignoranza, incompetenza, approssimazione. è la scuola degli anglicismi (peer teaching, flipped classroom, life skills, coaching…) quasi a vergognarsi della propria lingua (complesso di inferiorità e provincialismo!?); delle sigle grottesche e incomprensibili (POF, FIS, BES, PON, PIRLS…) usate, senza alcun senso del ridicolo, da coloro che credono veramente in un progetto finalizzato a mandare i cervelli all’ammasso. Queste pagine, da leggere tutto d’un fiato, rappresentano dall’interno la nostra scuola in graduale dissoluzione, facendo parlare gli attori che ogni giorno vi operano. Vi faranno sorridere, talvolta ridere quasi fosse una farsa, ma vi lasceranno l’amaro in bocca perché è una tragedia.

La Scuola è morta! E l’autore ne fa un’impietosa autopsia.

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