Descrizione
La motorizzazione delle forze armate si รจ affermata durante la Prima Guerra Mondiale anche se ancora durante il grande conflitto successivo, la Seconda Guerra Mondiale, vi fu un rilevante ricorso alla trazione animale e non mancรฒ l’impiego, anche in alcuni memorabili episodi, di reparti di cavalleria.
Questa trattazione, quindi, si concede la libertร di passare in rassegna i veicoli motorizzati che, per un motivo o per l’altro, si discostino dalle schede tecniche che ne riportano le caratteristiche. In qualche caso non si puรฒ parlare di “scostamenti” poichรฉ si tratta di realizzazioni di fortuna, nate dall’abilitร dei meccanici delle officine da campo, stravolgendo completamente la natura del veicolo di partenza.
Sempre ai fini della delimitazione della materia, si รจ preso in considerazione il solo materiale impiegato in Italia o da personale italiano e, quindi, in carico principalmente al Regio Esercito, ma non soltanto ad esso, durante il XX Secolo ed arrivando fino ai giorni nostri. Non si considerano, invece, i mezzi di preda bellica in quanto in genere oggetto di una specifica catalogazione o perchรฉ impiegati nelle condizioni nelle quali sono stati acquisiti (cioรจ non modificati) e neppure quelli sottoposti a valutazione ma non omologati nรฉ utilizzati al di lร dell’attivitร sperimentale.
Questo testo, quindi, dev’essere inteso come un’esposizione di tutte le informazioni del quale l’autore รจ venuto in possesso, senza la pretesa di un’assoluta completezza.