Descrizione
LโHarrier รจ, senza dubbio, uno dei piรน affascinanti e controversi aeroplani da combattimento sviluppati dopo la fine della seconda guerra mondiale, ma bisogna tener conto di quanto siano mutati gli scenari operativi da quando รจ stato concepito ad oggi. Quando รจ nato, infatti, era in auge il concetto di caccia leggero ed un aereo subsonico, armato di due cannoni e due bombe, con poche centinaia di chilometri di raggio dโazione era lo standard (si pensi ai vari G.91, Etendard IV, Gnat, MiG-17, ecc.): lโHarrier faceva queste stesse cose e, in piรน, poteva volare come un elicottero e fare a meno degli aeroporti!
Viceversa, lโesperienza bellica dal Vietnam in poi ha dimostrato che gli aeroporti sono meno vulnerabili di quanto sembri e che non รจ determinante la lunghezza della corsa di decollo e, infatti, quale caccia-bombardiere leggero terrestre lo STOVL inglese ha avuto scarsa diffusione.
Le sue doti, invece, sono state apprezzate per lโimpiego imbarcato, in quanto non abbisogna di catapulte nรฉ di barriere dโarresto, potendo operare in pratica da ogni tipo di unitร navale con un ponte di volo per elicotteri. Il suo impiego in correlazione con forze anfibie o navali รจ stato sancito in molte delle operazioni belliche alle quali ha partecipato, in primo luogo quelle alle Falklands, e proprio operazioni di questo genere ne hanno legittimato a lungo la presenza nei reparti di prima linea.