Descrizione
Italian Gibraltar, Gibilterra italiana, la battezzarono fin dal primo momento gli Inglesi e si riferivano alla piccola isola di Pantelleria, posta nel bel mezzo del Canale di Sicilia e che gli Italiani avevano trasformato, alla vigilia del conflitto mondiale, in una piazzaforte di primโordine, in particolare con la costruzione di un aeroporto detto della Margana, realizzato su progetto dellโarchitetto Nervi e che, con i suoi hangar incavernati, rappresentava la piรน grande e resistente e ardita struttura sotterranea per aerei, costruita da qualsivoglia nazione in quegli anni.
Pantellaria a thorn in the side, Pantelleria una spina nel fianco, la considerรฒ sempre Winston Churchill in quanto ne temeva la sua formidabile posizione strategica in grado di strozzare in ogni momento il passaggio alle sue navi. Soltanto con laย definitiva occupazione dellโisola da parte degli Alleati nel giugno del โ43, quella spina fu tolta e il premier inglese potรฉ finalmente tirare un grosso sospiro di sollievo e celebrare il suo tanto atteso Pantellerian triumph.
Lโaeroporto di Margana, per come era stato concepito e realizzato, risultรฒ dunque un’opera d’ingegneria militare validissima e dโavanguardia sui tempi. Altro che opera di cartapesta come sostiene incredibilmente qualche studioso nostrano, certamente furono di cartapesta certi capi militari italiani e non le strutture, che restarono di cemento armato e dura roccia vulcanica e per questo furono temute fino alla fine dal nemico.
Marganaย poteva e doveva essere un vero e proprio mastino di guardia al Canale di Sicilia, in grado di mordere dolorosamente gli Inglesi, solo che quel mastino lo si volle tenere fermo alla catena, peraltro ad una catena troppo corta in sintonia con la miope visione sia tattica sia strategica che, quasi sempre, ebbero nel corso del conflitto i nostri vertici militari. Quando quel mastino, in una visione tattico-strategica piรน ampia e articolata come nel caso delle due grandi battaglie aeronavali dellโestate del โ42, fu lasciato libero e lo si volle far agire, allora le sue zanne penetrarono profondamente nelle carni dellโavversario. E furono gli esaltanti giorni che vincemmo gli Inglesi sul mare.