Descrizione
Perché un libro dedicato alla guerra aerea combattuta durante l’ultima fase della Seconda Guerra Mondiale nei cieli del cremonese? Forse perché è il libro che avremmo voluto leggere tanti anni fa…
Le origini di questo studio risalgono agli anni della nostra adolescenza, alle testimonianze orali di persone oggi purtroppo in gran parte scomparse che raccontavano di aerei, bombardamenti, allarmi, oscuramento. La passione per la storia dell’aviazione ha portato gli autori – incontratisi per puro caso nel 2007 – ad investigare su avvenimenti ormai lontani nel tempo e destinati a cadere nell’oblio. Ne è uscito un quadro per certi versi sorprendente. Chi avrebbe mai pensato che un territorio periferico, privo di interesse militare e di obiettivi industriali potesse essere stato attaccato, bombardato, mitragliato in decine di occasioni, nel breve periodo compreso tra l’estate del 1944 e la primavera del 1945?
E che dire, degli oltre venti aeroplani precipitati nella ristretta area del nostro territorio provinciale?
Il presente studio si pone l’obiettivo di analizzare in modo analitico, dettagliato e rigoroso le incursioni aeree che colpirono il territorio della provincia di Cremona nel 1944/1945.
Una sezione riguarda invece la ricostruzione storica delle circostanze che videro precipitare su Cremona e dintorni oltre venti aeromobili, durante il conflitto.
Il lavoro si basa in gran parte su materiale documentale di provenienza americana. Non mancarono, come emerge scorrendo la cronologia degli attacchi, incursioni operate da reparti britannici, francesi e brasiliani ma i veri protagonisti della guerra aerea sul territorio cremonese furono aviatori ed aeroplani statunitensi. A livello locale la tematica non è ancora stata affrontata e questo volume va quindi a colmare una lacuna con l’obiettivo primario di non cadere in alcun “pregiudizio ideologico” di fondo, per evitare che odi e contrapposizioni di allora si ripercuotano nel presente, finendo per alimentare dispute e divisioni “politiche” del nostro tempo.